Smalti naturali: migliori prodotti di Settembre 2022, prezzi, recensioni

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🥰【COLORE VARIATO】La confezione comprende 39 flaconi di smalto semipermanente+1 flacone di...🥰【NON DANNOSI PER LA SALUTE ED ECOLOGICI】Questo kit semipermanente unghie Gel è certificato...🥰 【EFFETTO LUCIDO & OPACO】Questo set di ssmalto per unghie contiene il primer, lo smalto...

Rappresenta una vera e propria scelta ecologica, ponendosi dunque in “antitesi” con il tradizionale smalto, del quale però “conserva” la resistenza e l’ampia gamma di colori disponibili. E non è un caso che lo smalto naturale stia riscuotendo molti consensi nel panorama della cosmesi: privo di sostanze dannose e con una davvero bassa percentuale di ingredienti chimici, sovente prevede formule vegan e cruelty free, senza al tempo stesso dire di no a nuance alla moda ed a texture agevoli da stendere. E – cosa più importante – preserva la salute delle proprie unghie, che inevitabilmente assorbono i prodotti adoperati e dunque anche le sostanze chimiche presenti al loro interno. Segnalate appunto come nocive da diversi studi al riguardo. Se si è allora alla ricerca di un prodotto che metta al primo posto il proprio benessere, lo smalto naturale è la giusta opzione. E questa guida ne metterà appunto in luce le principali caratteristiche, così da essere “preparati” all’acquisto.

Caratteristiche principali

Lo smalto naturale è un prodotto cosmetico con un INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients – lista degli ingredienti) privo dei cosiddetti “Big Five”: di cosa si tratta esattamente? Di quelle sostanze che possono essere dannose per il proprio organismo, ed utilizzate per migliorare le caratteristiche dello smalto, ossia per conferirgli, ad esempio, maggiore resistenza o brillantezza, o un’asciugatura più agevole. Le illustriamo qui di seguito.

  • DBP. Noto anche come ftalato di dibutile, contribuisce a rendere lo smalto più fluido, ma gli studi in corso si stanno dedicando all’analisi delle sue possibili conseguenze negative sull’organismo;
  • Formaldeide. Adoperata a livello industriale per la produzione di resine sintetiche per materiali edili o legno, ma pure per shampoo, tinte per capelli e smalti, è indicata come una sostanza potenzialmente cancerogena. Può irritare le mucose, gli occhi, la pelle, così come causare mal di testa, spossatezza diffusa ed allergie;
  • Toluene. Presente anche nella benzina, è utilizzato come solvente, per agevolare lo scioglimento di resine o vernici, ed è abitualmente inserito nei prodotti per le unghie per facilitarne la stesura e l’asciugatura. Si sconsiglia di adoperare questa sostanza sia per assorbimento che per inalazione;
  • Canfora. Dal colore bianco o trasparente, è una sostanza cerosa di origine vegetale, ma può anche essere prodotta sinteticamente dall’olio di trementina; si adopera sia in cucina, che in medicina, che nella cosmesi, settore – quest’ultimo – in cui, con particolare riferimento allo smalto, ne aumenta la durata. Costituisce una sostanza dannosa non solo per l’ambiente, ma anche, potenzialmente, per l’organismo, in quanto, se ingerita, può provocare sintomi come nausea, convulsioni, vomito;
  • TSFR. Acronimo di tosylamide (resina della formaldeide), migliore l’aderenza dello smalto sulle unghie, nonché la sua luminosità e facilità di applicazione. Ma può essere irritante, causando il sorgere di reazioni allergiche.

Come scegliere il migliore smalto naturale

Abbiamo or ora illustrato quelle che sono le sostanze causa di possibili danni per il proprio organismo, di solito adoperate per la realizzazione di vernici per le unghie. Scegliere invece uno smalto naturale significa optare per un prodotto “Big 5 free”, ossia non contenente elementi nocivi nella sua formula, e riconoscerlo – tra gli smalti – è cosa piuttosto semplice: basta infatti ricercare la dicitura “free” appunto sull’etichetta del prodotto, che sarà, a seconda dei casi “3 free” ad esempio, oppure “5 free”, in base alle sostanze precitate in esso non presenti. Il commercio mette a disposizione anche smalti “10 free”, che non contemplano nella composizione parabeni ed altri ingredienti, diversi in base al brand di riferimento: una possibilità in più, che sicuramente non potrà non essere apprezzata.

Scegliere uno smalto naturale vuol dire non solo scegliere un prodotto per le unghie che non sia tossico, ma vuol dire anche riconoscere le proprie esigenze ed assecondarle e rispettarle, come nel caso di una gravidanza, situazione in cui uno smalto di questa tipologia può essere utilizzato in tutta sicurezza.

Smalti a base d’acqua, bio, e vegani

Di rado può essere completamente organico, ma uno smalto per unghie – come appena esposto – può presentarsi in formulazioni atossiche o con un basso contenuto di sostanze chimiche.

Un’alternativa ai solventi chimici, contenuti nel maggior numero di smalti in commercio, è data dallo smalto con acqua, che – come dice il nome stesso – si caratterizza per l’elevata percentuale di acqua, il che consente anche di idratare le unghie, durante il processo di asciugatura. Per niente dannoso, è l’ideale in presenza di unghie fragili nonché di allergie, e si rimuove semplicemente con acqua e sapone.

Scelta “green”, lo smalto bio ha una formula naturale al 100% e non contiene alcuna sostanza chimica. Dall’odore gradevole, “prende” il colore dalle polveri minerali pure e si asciuga in tempi brevi, prendendosi al contempo cura delle unghie.

Non testato sugli animali, (100% cruelty-free), lo smalto vegano ha una composizione del tutto vegetale, e, per definirsi tale, non deve prevedere determinati ingredienti: la guanina (derivato delle squame di pesce, che conferisce un finish brillante), il carminio (derivante da insetti quali la Cocciniglia femmina, dà il tradizionale colore rosso), la gommalacca (resina prodotta da un insetto appartenente alle Cocciniglie, è sciolta in alcool per la produzione della gommalacca liquida utilizzata nei centri estetici), la cheratina (sovente ricavata da piume o zoccoli di animali, è una proteina animale adoperata nello smalto per rinforzare unghie deteriorate).

Svantaggi dello smalto naturale: ce ne sono?

Non si può parlare – nel senso letterale del termine – di svantaggi derivanti dall’uso dello smalto naturale. È infatti un prodotto non tossico, e come tale la propria salute non potrà che beneficiarne. L’unico “neo”, se così si può definire, è rappresentato dalla sua durata, inferiore a quella del prodotto tradizionale, per via della mancanza di determinate sostanze chimiche. Ma è un “problema” facilmente arginabile e superabile, prendendosi maggiore tempo per sé e dedicandosi ad una manicure un po’ più attenta, così come prestando attenzione ad una conservazione adeguata del prodotto. Conservazione che dovrà essere in un luogo fresco ed asciutto, lontano dalla luce solare, per impedire che lo smalto naturale possa deteriorarsi.

Prezzi e marche specializzate

Quanto costa uno smalto naturale? Il prezzo è generalmente compreso in un ampio range – in base alla marca di riferimento – così da venire incontro alle più diverse esigenze e preferenze dei consumatori: si va infatti, a livello indicativo, tra 4 Euro circa e 20-25 Euro circa.

Per quanto concerne invece i nomi verso cui indirizzare il proprio acquisto, citiamo Butter London, Zao, Deborah Lippmann, così come Benecos, Nailberry, Organic Glam. E, ancora, Kure Bazaar, Obsessive Compulsive, SOPHi, Priti Nyc, RGB, Suncoat, Faby, Orly. Tanti, dunque, i brand disponibili a cui rivolgersi in sicurezza, e tra cui poter trovare quello maggiormente confacente al caso proprio.

Creativa e fantasiosa, ma anche riflessiva e determinata. Laureata in Giurisprudenza “atipica”, seguo e coltivo i miei sogni e le mie effettive ambizioni, emersi preponderatamente. Appassionata di scrittura e di moda e prodotti cosmetici, condivido con gli utenti utili indicazioni e suggerimenti nella scelta del prodotto più consono alle proprie esigenze.

Classifica dei Migliori Prodotti

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